DAVID ALEMANNI

David Alemanni
Come ho iniziato…
Mi siedo in una canoa all’età di 5 anni e a 9 mio padre mi accompagna nelle prime rapide. Inizio nel mondo dell’agonismo, ma con scarsi risultati, capisco che non fa per me.
Continuo ad andare ancora in canoa, mentre mi dedico ad altri sport all’aria aperta, in montagna ed in acqua.
L’inizio…
All’età di 20 riscopro la gioia di andare in Fiume senza il cronometro, ma semplicemente vivendolo in tutte le sue meraviglie. E’ il boom della canoa di alto corso e soprattutto della nascita del rafting. E’ un amore a prima vista.
Il cambio…
Abbandono gli studi dell’allora “Scienze dell’informazione”.
La curiosità di conoscere nuovi luoghi e di immergermi in culture diverse dalla mia, mi spingono a viaggiare, lavorando come guida di rafting e kayak nei fiumi dei 5 continenti, inseguendo il ritmo delle stagioni.
L’evoluzione…
Inizio a coordinare e organizzare spedizioni fluviali per principianti ed esperti, accompagnando le persone ad esplorare alcuni dei luoghi più spettacolari del pianeta.
Dai fiumi che attraversano le Ande e la Patagonia, alla foresta Amazzonica, dalle acque turbolente del Grand Canyon e quelle maestose dello Zambezi in Africa. Dal remoto Fitzroy nel Kimberley nell’outback Australiano, al Franklin in Tasmania.
Oggi, fra i miei luoghi favoriti, trovo la mia seconda casa nelle acqua che discendono dai grandi 8000 Himalayani, in India e soprattutto in Nepal.
Il mio impegno nel soccorso dagli inizi ad oggi…
Essere pionieri non significa essere bravi, ma semplicemente andare per approssimazioni successive. Eravamo tutti canoisti, conoscevamo bene il fiume, ma non avevamo idea di come si potesse accompagnare in sicurezza persone senza esperienza. Spesso commettevamo errori, rovesciamenti, incastri,…i lanci di corda erano all’ordine del giorni.
Ad aggiungersi alla nostra inesperienza, buona parte delle nostre spedizioni si è svolta in terreni inospitali, climi difficili. Abbiamo affrontato il monsone nei fiumi himalayani, le grandi inondazioni nei fiumi tropicali, lo scioglimento dei ghiacciai e nevai nelle Alpi e le grandi piogge delle Ande.
A volte siamo stati bravi e altre volte siamo stati fortunati, ma alla fine di ogni avventura ci siamo sentiti grati per aver guadagnato un’esperienza di più.
Insegnare…
La conoscenza é un dono che non va tenuto come un tesoro da collezione, ma va condiviso.
Tutto ciò che ho imparato é stato grazie a qualcuno o qualcosa che me lo ha spiegato, fatto capire. Trasmetterlo, oltre che essere un piacere é anche un dovere etico, un restituire il favore per il futuro.
Einstein diceva: “Se non lo sai spiegare a un bambino di sei anni, vuol dire che non lo hai capito abbastanza bene.”
E questo é ciò che ho sempre cercato di fare, raccontare in modo semplice ciò che ho imparato e che continuo ad imparare.